Gabriele Cirilli

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Attraverso il suo monologo, Cirilli fa vivere tante situazioni e tanti personaggi con una capacità di comunicazione che pochissimi hanno. E la risata scaturisce vera e genuina con una forza che insieme ristora e appaga. RECITAL attraversa tutti generi del teatro comico, dalla commedia degli equivoci al cabaret, racconti di vita vissuta comici ma che toccano anche le corde del cuore, canzoni da cantante vero, nuovi monologhi e gag irresistibili. In questo spettacolo Gabriele porta in scena insieme a sé un po’ di persone, quelle che fanno parte della sua vita come Maria, sua la moglie e lo zio Riccardo, alle prese con i selfies. Abruzzese doc, Gabriele parla spesso della sua regione di origine, delle sue radici e di quanto sia traumatico ambientarsi poi in una nuova grande città come Roma. Come diceva suo zio: “Ricordati Gabriele, la provincia è come la garza del chirurgo… ti resta dentro!” Da qui lo spunto per sottolineare le differenze tra provincia e città. Gabriele racconta anche il piacere non d’Annunziano di tornare vincitore in provincia e sentire la stima dei suoi compaesani: vedere il sindaco che gli consegna le chiavi con un "Gabriè, spostame la macchina"! Poi c’è la mamma: per molto tempo Gabriele non ha capito l’importanza della mamma, per anni ha pensato che le zucchine crescessero a rondelle, che le magliette/mutande/pantaloni si lavassero da soli e poi, sempre da soli, andavano sotto il ferro da stiro! Un mix di aneddoti di vita vissuta, raccontati da un mattatore della risata che ha ormai conquistato il grande pubblico.